Il radon (222Rn) è un gas radioattivo derivato dal decadimento dell’uranio. È anche un gas nobile (ossia non si combina per formare molecole con altri elementi). Questo secondo aspetto fa sì che si infiltri dappertutto con facilità. La sua emanazione dal terreno è modulata dai cambiamenti climatici stagionali e di temperatura circadiana. Alcune aree geografiche sono più radonifere di altre e Roma, al centro dell’antico vulcano laziale che andava da Viterbo a Velletri, lo è più di tante altre.
Il fatto che sia radioattivo ne costituisce la pericolosità. Esso decade emettendo una particella alfa che è altamente ionizzante anche se non molto penetrante. La pelle è sufficiente a fermare una particella alfa anche molto energetica, come quelle emesse dal radon. Il problema è che, essendo un gas, lo possiamo respirare e mandare nei polmoni, dove non c’è la pelle. Lì diventa pericoloso. Inoltre i prodotti di decadimento del radon non sono più gassosi e sono anche loro emettitori di particelle alfa, che quindi depositano la loro energia lì dove si trovano. Se si trovano nei polmoni la depositano nella mucosa polmonare, dove possono causare cancro ai polmoni, soprattutto in combinazione col fumo.
La prevenzione si struttura in quattro fasi. La prima fase della prevenzione consiste nella misurazione. Si tratta di scoprire se c’è e quanto ce n’è. La misurazione deve essere eseguita da personale competente dotato della strumentazione necessaria.
Una volta accertato che il radon è presente in concentrazione superiore a 500 Bq/m3 si deve far fare ad un esperto qualificato una valutazione della dose derivante dal radon (fase due). Se tale dose supera i 3 milliSievert per anno allora è necessario ricorrere a degli interventi di bonifica, che è la fase tre. Al termine degli interventi di bonifica se ne deve verificare l’efficacia ripetendo le misure (fase quattro).
Le ultime due fasi possono essere ripetute più volte, se necessario.
Lo Studio possiede la strumentazione di ultima generazione per la rilevazione della concentrazione del gas radon e dei suoi prodotti di decadimento, sia per misurazioni di breve durata, sia per misurazioni conformi al dettato della legge, della durata di un anno.