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Fisica sanitaria

    Sicurezza sul lavoro

    Home Sicurezza sul lavoro

    La sicurezza sul lavoro è definita nel testo del decreto legislativo n° 81 del 2008 (link) e prescrive al datore di lavoro di organizzare un servizio di prevenzione e protezione con un responsabile ed una dotazione di personale proporzionata alle dimensioni dell’azienda. Tale servizio, sotto la responsabilità del datore di lavoro dovrà effettuare la valutazione dei rischi presenti in azienda e la loro riduzione, oltre alla gestione del rischio residuo. Queste azioni necessitano di elevata professionalità e competenza, non sempre presenti in azienda. Il nostro studio effettua consulenza volta allo svolgimento di tutte le attività necessarie e correlate alla valutazione del rischio ed alla stesura del documento che ne deriva.

    Le particolari competenze e dotazioni strumentali necessarie fanno sì che alcune opzioni siano accessibili sotto forma di prestazioni professionali separate dalla consulenza generale. Lo Studio fornisce le prestazioni sotto riportate.

    Cosa fare se..

    Se inizio una nuova attività che devo fare..

    La maggior parte delle attività (eccettuati i cantieri temporanei e mobili) ammette che il datore di lavoro (colui che gestisce la spesa della ditta) organizzi il Servizio prevenzione e protezione (SPP) all’inizio dell’attività con la nomina del Responsabile (RSPP). Entro 30 giorni deve essere redatto il documento di valutazione dei rischi (DVR), il quale dovrà essere rifatto ogni qual volta cambi il processo lavorativo in maniera significativa.

    I cantieri dovranno essere dotati di valutazione preventiva per quegli agenti fisici che si presume siano variabili e preminenti quale il rumore.

    Valutazione dei rischi

    La valutazione dei rischi passa per diverse fasi: l’accertamento della presenza dei rischi nella specificità dell’azienda; l’individuazione delle persone esposte ai diversi rischi; la misura e la valutazione dei diversi rischi. Ciascuna di queste azioni richiede una specifica competenza relativa all’agente di rischio coinvolto, oltre alla strumentazione necessaria per la sua misurazione e valutazione. Alcuni rischi richiedono una valutazione a parte, dovuta alla specificità dell’agente di rischio ed alla particolare richiesta tecnica che tale valutazione necessita. Tra questo il rischio d’incendio, di radiazioni ionizzanti e di radiazioni non ionizzanti, i laser, gli agenti fisici e chimici.
    Si precisa che la fase di valutazione precede e segue, in alcuni casi, la fase di misurazione. Infatti si deve prima valutare se il fattore di rischio è effettivamente presente, valutare se qualcuno è esposto a tale fattore di rischio, quindi misurare l’esposizione individuale e solo dopo fare la valutazione dell’esposizione inserendo gli altri fattori che intervengono nel modulare l’esposizione allo specifico fattore di rischio.

    Estensione del documento di valutazione del rischio (DVR)

    La norma prevede che la valutazione del rischio e l’estensione del relativo documento abbiano un metodo riconosciuto e validato di struttura ed organizzazione della valutazione stessa. Tale metodo deve essere esposto nel documento e deve essere seguito nell’effettuazione della valutazione dei rischi lavorativi

    Estensione del documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI)

    II rischio da interferenze sono quei rischi che derivano dalla presenza, nello stesso luogo di lavoro, di due o più datori di lavoro. Uno di questi sarà il titolare del luogo e deve provvedere a coordinare la valutazione dei rischi che i lavoratori esterni portano con sé, propri della specifica attività lavorativa, che svolgono per il proprio datore di lavoro nel luogo di lavoro altrui. Un esempio è costituito dalla ditta di pulizie esterna. Questa porta con sé dei rischi legati alle sostanze impiegate per detergere le superfici e affronta dei rischi che non sono specifici della propria professione, quale ad esempio la presenza di contaminazione delle superfici da sostanze tossiche delle lavorazioni eseguite nell’azienda.

    Questo tipo di problematica deve essere affrontato con competenza e multidisciplinarità. Non solo la valutazione ma anche l’estensione del relativo documento necessita di capacità relazionale per coordinare i diversi datori di lavoro.

    Valutazione del rischio

     

    valutazione del rischio laser

    La valutazione del rischio laser si ricollega a quella della radiazioni ottiche artificiali (ROA) ed ha una sua specificità tecnica che la rende accessibile ai soli fisici e, eventualmente, ingegneri che abbiano una specifica competenza in radiazioni quantistiche.

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    Misure di illuminamento

    L’illuminamento dei posti di lavoro segue codifiche ben precise e deve essere verificato sia in sede di post-installazione sia periodicamente, infatti la tendenza dei corpi illuminanti e delle superfici a sporcarsi attenua l’illuminazione in maniera significativa nel corso del tempo. La legge, oltre a prescrivere la programmazione e l’esecuzione di un programma di manutenzione periodica e predittiva, prevede che vengano effettuate misure di verifica con periodicità biennale.

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    Valutazione e misurazione di campi elettromagnetici

    La misurazione e la valutazione dei campi elettromagnetici richiede l’uso di speciale strumentazione e di conoscenze specifiche di livello elevato. La strumentazione a disposizione dello Studio è costituita dal SEM della MPB. Questa consente di effettuare misurazioni di campi variabili da 0 Hz a 2 GHz. Lo strumento consente anche di misurare l’attenuazione prodotta dagli edifici e dalle gabbie di Faraday.

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    Misurazioni di rumore

    La misurazione del rumore si rende necessaria in tutti quegli ambienti di lavoro in cui non si può applicare la giustificazione (ossia quella situazione in cui è palese che l’esposizione al rumore rientra nei valori “ambientali”) si dovrà misurare l’esposizione individuale al rumore. Tali misure devono essere fatte da personale, anche esterno al SPP, con competenze specifiche elevate. La strumentazione deve essere tarata periodicamente presso un centro SIT. Per le valutazioni preventive si può fare ricorso alle banche dati riconosciute (a tuttoggi solo CPT, reperibile sul Portale Agenti Fisici – PAF – vedi link). Anche tale valutazione richiede competenze abbastanza impegnative e specifiche.

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    Misurazioni di ventilazione e climatizzazione

    La ventilazione degli ambienti di lavoro, che non hanno un sufficiente ricambio d’aria naturale, deve rispettare certi criteri di volumi ricambiati all’ora. La misura di tale variabile fisica deve essere fatta con periodicità annuale e con strumentazione appropriata. Lo studio ha un Accubalance per effettuare misure in tutte le condizioni atmosferiche senza provocare interferenza con altri osservabili fisiche quali campi elettromagnetici, ventilazione ambientale o rumore. Infatti le ventoline possono subire interazione con queste variabili, mentre la cappa dell’Accubalance previene tutte queste interferenze.

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